burro

Babà

BABÀ

Dosi per:

6 persone

Ingredienti:

Per l’impasto
150 g di farina forte Manitoba
1 dl di latte intero
15 g di lievito di birra
120 g di uovo intero
75 g di burro a temperatura ambiente
3 g di sale fino di Sicilia
30 g di zucchero

Per la bagna
2 dl di acqua minerale
160 g di zucchero
Scorza di limone non trattato
6 cucchiai di Rum.

Per il servizio
250 ml di crema di latte fresca montata
20 ciliegie candite

Preparazione:

• Scaldate in una ciotola il latte a 30°C; unite il lievito, lo zucchero, la farina, le uova e il sale; quindi lavorate la massa energicamente fino ad ottenere un composto molle e omogeneo.
• Coprite con una pellicola e lasciate lievitare fino a quando sarà raddoppiato di volume.
• A lievitazione avvenuta, sgonfiate la massa, aggiungete il burro a temperatura ambiente in piccoli pezzi.
• Sbattete energicamente la massa fino a quando risulta lucida e il burro sarà stato assorbito.
• Incamiciate uno stampo da ciambella del diametro di 24 cm alto 8-10 cm.
• Distribuite la massa nello stampo uniformemnte e lasciate lievitare ad una temperatura di 25°C fino a quando avrà raggiunto il bordo.
• Preriscaldate il forno a 200°C.
• Infornate il babà muovendolo con molta cautela (essendo una massa molto morbida non sopporta stress meccanici) per 15 minuti a 200°C e altri 20 minuti a 180°C.
• Lasciate intiepidire e sfornare il babà sopra una griglia per abbassare la temperatura.

Per la bagna
• Fate bollire in una casseruola l’acqua con lo zucchero e la scorza di limone per 3 minuti.
• Lasciate riposare fuori fiamma per 5 minuti; quindi aggiungete il Rum.

Per il servizio
• Immergete il babà tiepido nella bagna e, con l’aiuto di un cucchiaio, fate assorbire tutto il liquido.
• Disponete il dolce sul piatto di servizio e decorate con panna montata e ciliegie sciroppate.

Universalmente conosciuto come dolce napoletano, soffice e cedevole principe della cucina partenopea insieme alle sfogliatelle e pastiere. La storia che si racconta… Originario della Polonia, arrivò a Napoli divenendo uno dei dolci più graditi della pasticceria partenopea, attraverso i cuochi francesi (i famosissimi monzú) chiamati a Napoli dalla regina Maria Carolina d’Asburgo (sorella della notissima Babà

Filetto di maiale bardato al vino rosso, spinaci e peperoni al forno

FILETTO DI MAIALE BARDATO AL VINO ROSSO, SPINACI E PEPERONI AL FORNO

Dosi per:

6 persone

Ingredienti:

Per il filetto
1.5 kg di filetto di maiale
12 fette di prosciutto crudo
50 ml di olio EVO
Una noce di burro
200 ml di vino rosso tipo Sangiovese
Sale e pepe nero
100 g di farina per infarinare la carne

Per il contorno
1 kg di spinaci freschi lavati al momento
50 ml di olio EVO
1 spicchio di aglio
1 peperoncino
3 piccoli peperoni gialli, dolci.

Preparazione:

Per il filetto
• Pulite la carne da parti grasse; tagliate sei fette spesse 3-4 cm.
• Avvolgete ogni fetta di maiale con una fetta di prosciutto e legate con lo spago.
• Scaldate olio e burro in una padella; infarinate la carne e sigillate da entrambi i lati.
• Quando il fondo della padella inizia a brunire sfumate con il vino, lasciate evaporare e mettete in forno per 10 minuti a 180°C.
• Servite con i contorni indicati.

Per gli spinaci saltati
• In padella, scaldate e soffriggete l’olio, l’aglio e il peperoncino.
• Gettate gli spinaci appena lavati e coprite per un minuto.
• Mescolate e, appena tutte lo foglie saranno appassite, chiudete la fiamma.

Per i peperoni
• Pre-riscaldate il forno a 220°C.
• Lavate i peperoni e tagliateli verticalmente.
• Infornate per quindici minuti a secco.

Per l’assemblaggio
• Con l’aiuto di un coppapasta create una base di spinaci, adagiate il filetto sopra e completate come da immagine con il peperone arrosto.
• Spolverate di sale e pepe di mulinello e completate il piatto con gocce di olio EVO .