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Torta dolce di Pasqua ( ricetta regionale Umbra )

Torta dolce di pasqua della cucina Umbra

Dosi per:

8 persone

Ingredienti:

250 g di farina manitoba
3 uova
125 ml di latte intero tiepido
50 g di burro ( o strutto )
75 g di zucchero
25 g lievito di birra
60 g di uvetta corinto ammollata
60 g di cedro candito
Scorza grattugiata di 1/2 arancia e 1/2 limone
30 ml liquore (gli aromi piu usati sono mistrà o maraschino)
Cannella in polvere, noce moscata, semi di anice ( ogni famiglia bilancia le spezie a suo gusto ) io ho scelto, 1 cucchiaino anice semi, uno di cannella in polvere e noce moscata grattugiata.
5 g di sale fino

Preparazione:

Preparazione degli aromi.

In una ciotola versare il liquore e mettervi a bagno l’uvetta, le scorze grattugiate degli agrumi e le spezie. Lasciar macerare per minimo un ora.

Primo lievito 

Amalgamere latte tiepido con 50 g di farina e lievito di birra e lasciate a temperatura ambiente finche sia attivato il lievito.

Impasto 

In una terrina lavorare uova e zucchero quindi aggiungere la rimanente farina, il primo lievito, le spezie e il burro fuso. lavorare con la planetaria se disponibile o a mano. sarà un impasto molto morbido. Lasciate riposare coperto da un panno umido finche sia raddoppiato, quindi lavorate ancora la massa aggiungendo gli aromi finali, i canditi e uvetta precendetemente infarianti.

Impasto finale e cottura

Imburrate e infariante lo stampo, ho usato diametro 18 altezza 20 ( storicamente in coccio) e versate la massa che dovra raggiugere meno della metà del recipiente.

Lasciate lievitare ( saranno necessrie minimo 2 ore ) e in ogni modo finche l’impsto sia al bordo dello stampo, Usate massima attenzione a correnti d’aria e movimento del piano di lavoro.

Preriscaldate il forno a 190 °C, infornate e non tccate mai per 40 minuti . ( consiglio un po di vapore per evitare la caramellizzazione dello zucchero in superfice)

Servizio

A cottuta avvenuta lasciate raffreddare, sformate e  prima del servizio bagante con alchermes la parte la parte superiore, spennellate di glassa classica con zucchero a velo e chiara d’uovo e decorate con codette colorate.

Questo dolce è parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione Umbria. potrei dire che è ricetta base, ogni famiglia bilancia il gusto con spezie e differenti liquori, alcuni mettono glassa sopra, altri no…a voi la scelta.

 

 

 

Crema di Rapa Rossa con la Propria Acqua e Bigné Farcito con Sgombro Affumicato

CREMA DI RAPA ROSSA CON LA PROPRIA ACQUA E BIGNÉ FARCITO CON SGOMBRO AFFUMICATO

Dosi per:

6 persone

Ingredienti:

1 kg di rape rosse cotte al vapore sotto vuoto
70 ml di olio Evo
5 g di sale fino di Sicilia
15 ml di succo di limone
6 bignè del diametro di 2 cm
250 g di sgombro affumicato e conservato sotto vuoto
100 g di patate bollite
50 ml di brodo vegetale
Sale, pepe nero.

Preparazione:

Per la crema
• Sbucciate le rape, tagliatele a cubetti e frullatele. Passate la massa in un colino e lasciate riposare per un’ora.
• Trascorso questo tempo noterete che il liquido trasparente si sarà separato dalla polpa frullata, mettetelo in un pentolino e conservate a parte.
• Scaldate il liquido e aggiungete il sale affinché si sciolga. Spegnete la fiamma e unite il limone.
• Condite la massa compatta di rapa con olio, sale e pepe nero; scaldate a 50°C e conservate.

Per la farcitura del bigné
• Unite le patate, il brodo vegetale e lo sgombro; frullate il tutto e conservate separatamente.
• Con l’aiuto di una sacca da pasticcere, senza punta, farcite il bigné.
Per l’assemblaggio
• Adagiate nel piatto fondo un mestolo di crema di rapa compatta a 50°C, versate la sua acqua sapida di fianco alla crema in modo da evitare l’unione con la crema. Infine posizionate il bigné farcito al centro e servite.

Corriere della Sera: Gnocchi e Ragù per i VIP all’estero.

Finora c’era il personal chef. Andrea Sposini , 48 anni, però, è andato oltre. Lui fa il personal chef globetrotter. Ed è felice: «Faccio lo chef da 20 anni. Non ho seguito i canali istituzionali. Non ho fatto l?alberghiero, ma la scuola Cordon bleu a Roma. Dopo questa formazione, ho lavorato per otto anni come chef Corriere della Sera: Gnocchi e Ragù per i VIP all’estero.