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Tre tartufi da ricordare: bianco e Strega, nero e Armagnac, nero e amarena

Dosi per:

12 persone

Ingredienti:

Per Bianco e Strega
100 g di crema di latte
50 ml di liquore Strega
450 g di cioccolato bianco
2 g di sale

Per Nero e Armagnac
100 g di crema di latte
60 ml di Armagnac
450 g di fondente extra con almeno il 38% di burro di cacao (io uso il cioccolato Luisa)
2 g di sale

Nero e Amarena
100 g di crema di latte
50 g di sciroppo di amarena Fabbri
400 g di fondente extra con almeno il 38% di burro di cacao (io uso il cioccolato Luisa)
2 g di sale

Per la forma
Cacao in polvere amaro
Zucchero a velo

Preparazione:

Per bianco e Strega
• Sciogliete il cioccolato a bagnomaria.
• Fate bollire la crema di latte con il sale, intiepidite e amalgamate con cioccolato, unite il liquore.
• Lasciate riposare per una notte, coperto e in frigorifero.

Per nero e amarena
• Bollite la crema di latte con il sale.
• Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente, unite la crema di latte e fondete lo sciroppo di amarena.
• Lasciate riposare per una notte, coperto e in frigorifero.

Per nero e Armagnac
• Bollite la crema di latte con il sale e sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria.
• Unite la crema di latte, il cioccolato fuso e il liquore.
• Lasciate riposare per una notte, coperto e in frigorifero.

Le masse
• Il giorno successivo lasciate le masse a temperatura ambiente finché siano lavorabili: dovranno essere come il pongo.
• Iniziate a lavorare la massa bianca; prendetene poca e con le mani spolverate di zucchero a velo formando delle palline.
• Passatela ancora nello zucchero a velo, quindi conservate nel vassoio.
• Procedete allo stesso modo con le altre masse ma usando la polvere di cacao.
• Servite in tre vassoi separati con una etichetta che indichi l’aroma.

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Le tre acciughe arrosto al finocchio e Corinto con pappardelle di rapa saltate nel fondo di cottura.

Le tre acciughe.

Dosi per:

6 persone

Ingredienti:

Per la pasta
300 g di farina tipo 0
100 g di rapa rossa cotta al vapore e sbucciata
4 tuorli d’uovo
3 g di sale fino italiano

Per il condimento
60 ml di olio EVO
18 acciughe fresche e-viscerate
40 g di uva di Corinto lavata, ammollata per un'ora e scolata
30 g di finocchio selvatico fresco
40 g di cipolla bionda affettata
100 ml di vino bianco secco tipo Bianco Alcamo
Sale, pepe nero

Preparazione:

Per la pasta
• Setacciate la farina su un piano di legno e disponete a fontana.
• Unite la rapa, i tuorli e il sale; quindi frullate.
• Impastate la farina, precedentemente setacciata, con il liquido e lavorate energicamente per dieci minuti, se impastata a mano. Se necessario, aggiungete liquido, (è ammesso e consigliato l’uso di vino bianco secco).
• Lasciate riposare la massa avvolta nella pellicola per due ore minimo.
• Trascorso questo tempo, stendete con il matterello ottendendo uno spessore di 3 mm, lasciate riposare su un telo di lino o cotone fino a quando, toccando la superficie della sfoglia, risulterà non appiccicosa.
• Spolverate con la farina, arrotolate la massa sia in alto che in basso.
• Tagliate le pappardelle larghe 1-1,5 cm.
• Adagiate su un panno infarinato e lasciate all’aperto fino al momento dell’uso.

Per il condimento
Tempo di cottura 10 minuti.
• Pre-riscaldate il forno a 200°C
• In una teglia di coccio scaldate l’olio, unite la cipolla e il finocchio che sarà stato legato con un filo di spago.
• Soffriggete dolcemente quindi aggiungete il Corinto e le acciughe.
• Sfumate con vino bianco senza mai toccare altrimenti si spaccano le aggiughe.
• Mettete in forno a 200°C per dieci minuti.
• Trascorso questo tempo rimuovete le acciughe e conservatele tra due piatti caldi.
• Bollite per tre minuti le pappardelle in 5 lt di acqua con 40 g di sale grosso di Sicilia.
• Scolate e gettate nella casseruola in coccio dove si trova il fondo della cottura.
• Mescolate a fuoco spento.
• Servite con le acciughe al lato.